Incorporati tra i confini della monarchia cattolica: vescovi portoghesi, spagnoli e italiani nel viceregno di Napoli durante l'unione dinastica

Abstract

The study aims to outline the components of an organism, heterogeneous by geographical, and social origins and by pre-Episcopal cursus, appointed in the 25 dioceses of regio patronato of the Kingdom of Naples during the Dynastic Union between Spain and Portugal (1580-1640). As opposed to other ecclesiastical Iberians systems, in the Neapolitan territory the right to appoint bishops was spatially limited and based on the alternative between native bishops and foreign ones subjects to the Kingdom. The anatomy of Bishops, formed by Portuguese, Spanish as well as "Italian" members were characterized by the limpeza de sangue and configured as a itinerant/multifunctional circuits allowing to compare the legal, institutional, territorial, cultural articulation of a monarchy, composite, scattered and asymmetrical but compacted by religion.

Lo studio si propone di delineare le componenti di un organismo eterogeneo per origine geográfica, sociale e cursus pre-episcopale, incorporato nelle 25 sedi diocesane di regio patronato del viceregno di Napoli durante l'Unione Dinástica tra Spagna e Portogallo (1580-1640). A differenza degli altri sistemi ecclesiastici iberici, sul territorio napoletano il diritto di nomina regia era circoscritto spazialmente e imperniato sull'alternativa tra vesco vi regnicoli e forestieri. Formata da membri portoghesi, spagnoli oltre che "italiani", connotata dalla limpeza de sangue e configurata come un circuito itinerante/polivalente, 1'anatomia episcopale permette di comparare Farticolazione giuridica, istituzionale, territoriale, culturale di una Monarchia composita, dispersa, asimmetrica ma compattata dalla religione.